LE CONERSAZIONI

a cura di Ilaria Introzzi

Le donne con la loro sensibilità e bellezza rendono il tempo sospeso. I minuti, le ore e i giorni non passano. Rimane un tutto eterno. Poche parole che condensano una visione certamente più ampia dell’universo femmineo affinato all’arte per il pittore Simone Geraci che ormai dal 2014 porta avanti dipinti e disegni in cui il protagonista indiscusso e il volto di una donna. Siciliano, nasce a Palermo nel 1985, consegue la Laurea triennale in Pittura e il Diploma specialistico indirizzo Grafica d’Arte presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo e dal 2015 è direttore artistico della casa editrice "il Palindromo”.

Women through their sensitivity and beauty make time suspended. The minutes, the hours and the days do not pass. It remains an eternal whole. A few words that condense a certainly broader vision of the feminine universe refined to art for the painter Simone Geraci who since 2014 has been carrying out paintings and drawings in which the undisputed protagonist is the face of a woman. Sicilian, born in Palermo in 1985, he obtained a Bachelor's Degree in Painting and a Specialized Diploma in Art Graphics at the Academy of Fine Arts in Palermo and since 2015 he has been the artistic director of the publishing house "il Palindromo”.


Simone quando hai incrociato l'arte per la prima volta, facendola poi tua?

Un momento preciso non saprei indicartelo. È iniziato tutto grazie alla grande passione per il mondo del fumetto e dell'illustrazione. Successivamente, gli studi accademici e l'incontro con alcuni validi insegnanti, mi hanno permesso di intraprendere nuovi percorsi, approdando e approfondendo la pratica dell'incisione e della pittura. -

Simone when did you come across art for the first time and then make it yours?

I can't tell you a precise moment. It all started thanks to the great passion for the world of comics and illustration. Subsequently, the academic studies and the meeting with some valid teachers, allowed me to undertake new paths, landing and deepening the practice of engraving and painting. -

E il mondo dei libri?

Il mio approccio nel mondo dei libri è avvenuto un po' per caso. Gli editori palermitani de “il Palindromo”, con cui condivido uno splendido percorso sia professionale che umano, cercavano la giusta opera da poter inserire nella copertina del loro primo progetto editoriale, trovandola in una mia grafica dedicata a un Don Chisciotte riflesso su se stesso. La rivista, inizialmente pubblicata solo online, affrontava, nel susseguirsi delle pubblicazioni, temi che venivano approfonditi da giornalisti, scrittori e artisti, un vero e proprio libro collettivo composto da linguaggi (parole e immagini) e personalità differenti. Dopo qualche numero di rodaggio , la rivista on-line è “sbarcata “ su carta. È proprio da quel momento che, convinto della validità del progetto, ho accettato l'offerta di poter diventare il “ponte” fra la casa editrice e gli artisti, ragionando sulla nuova veste grafica e selezionando con attenzioni i giusti autori a cui richiedere il proprio contributo.

What about the world of books?

My approach to the world of books happened a bit by chance. The Palermo editors of “il Palindromo”, with whom I share a splendid professional and human path, were looking for the right work to be included in the cover of their first editorial project, finding it in one of my graphics dedicated to a Don Quixote reflected on himself. The magazine, initially published only online, faced, in the succession of publications, issues that were explored by journalists, writers and artists, a real collective book composed of different languages ??(words and images) and personalities. After a few running-in issues, the on-line magazine “landed” on paper. It is precisely from that moment that, convinced of the validity of the project, I accepted the offer to become the "bridge" between the publishing house and the artists, thinking about the new graphics and carefully selecting the right authors to request their own contribution.

Ci fai un ritratto di Simone Geraci direttore artistico di una casa editrice e quello pittore, incisore e illustratore?

Oggi la mia presenza in casa editrice è ridimensionata, soprattutto a causa dei miei impegni personali. Sono a mia firma le copertine della collana “le città di carta” e partecipo alla ricerca del giusto artista da inserire in copertina o all'interno del libro, con delle tavole dedicate. È merito comunque degli editori , Francesco Armato e Nicola Leo, di aver avuto la giusta intuizione nel volere fortemente unire questi mondi in ogni singolo progetto editoriale. Il resto del mio lavoro invece è circoscritto nel perimetro del mio studio, lavoro ininterrottamente alternando la pratica della pittura con quella dell'incisione. Questi salti, fra strumenti e linguaggi diversi, mi permettono di mantenere vivo il rapporto ludico del lavoro, smussando alcune monotonie causate dal susseguirsi dei progetti in cui vengo coinvolto. Adoro il silenzio confortante che spesso circonda le giornate lavorative, mi sostiene e mi evita le distrazioni a cui siamo spesso sottoposti. Al concludersi delle ore rivolte verso l'opera mi concentro nella parte divulgativa del mio lavoro, la gestione dei social, l'organizzazione dei fornitori e le relative comunicazioni con le gallerie e collezionisti.

Can you paint a portrait of Simone Geraci artistic director of a publishing house and that painter, engraver and illustrator?

Today my presence in the publishing house is reduced, mainly due to my personal commitments. The covers of the “le città di carta” series are signed by me and I participate in the search for the right artist to insert on the cover or inside the book, with dedicated tables. However, it is thanks to the editors, Francesco Armato and Nicola Leo, for having had the right intuition in strongly wanting to unite these worlds in every single editorial project. The rest of my work, on the other hand, is limited to the perimeter of my studio, I work continuously alternating the practice of painting with that of engraving. These leaps, between different tools and languages, allow me to keep the playful relationship of work alive, smoothing out some monotony caused by the succession of projects in which I am involved. I love the comforting silence that often surrounds my working days, it supports me and avoids the distractions we are often subjected to. At the end of the hours directed towards the work, I concentrate on the informative part of my work, the management of social networks, the organization of suppliers and related communications with galleries and collectors.

Parliamo della tua serie di dipinti dedicata alle donne. Perché proprio questo soggetto e come l'hai sviluppato e in termini tecnici e dal punto di vista emotivo, dato che è dal 2014 se non erro che la porti avanti?

In realtà non è mai stata un esigenza specifica quella di “adottare” la donna all'interno delle mie opere, lo considero più un pretesto estetico per il racconto iscritto nel perimetro di un quadro o di un’incisione. Ciò che maggiormente m'interessa è l'idea che, la figura riprodotta con i suoi diversi canoni estetici e formali, rimandi ad un'idea di tempo sospeso ad uno spazio temporale non vincolato al presente.

Let's talk about your series of paintings dedicated to women. Why exactly this subject and how did you develop it and in technical terms and from an emotional point of view, since it is since 2014 if I'm not mistaken that you carry it forward?

Actually it has never been a specific need to "adopt" the woman within my works, I consider it more an aesthetic pretext for the story written in the perimeter of a painting or an engraving. What interests me most is the idea that, the figure reproduced with its different aesthetic and formal canons, refers to an idea of ??time suspended in a temporal space not bound to the present. -

Natalia Ginzburg ha scritto: "Le donne pensano molto a loro stesse e ci pensano in un modo doloroso e febbrile che è sconosciuto a un uomo”. Cos'hai scoperto di noi donne attraverso i tuoi lavori?

È veramente complesso riuscire a dare una risposta alla domanda senza rischiare di cadere in sterili definizioni. Le mie “scoperte” sono più che altro legate ad esperienze personali, esperienze che hanno confermato la preziosa forza della donna , composta di fine intelligenza e sensibilità con il quale è importante confrontarsi , per smussare le rigidità maschili e scoprire un modo nuovo di percepire e relazionarsi con tutto ciò che ci circonda.

Natalia Ginzburg wrote: “Women think a lot about themselves and they think about it in a painful and feverish way that is unknown to a man.” What have you discovered about us women through your works?

It is really complex to be able to answer the question without risking falling into sterile definitions. My "discoveries" are mostly related to personal experiences, experiences that have confirmed the precious strength of the woman, composed of fine intelligence and sensitivity with which it is important to confront, to smooth out the male rigidity and discover a new way of perceiving and relate to everything around us.

Un dipinto nasce allo stesso modo di un'incisione o di un disegno oppure segui approcci diversi?

Dipinto e incisione hanno, seppur con metodologie decisamente differenti, lo stesso identico approccio. Entrambi sono fortemente ancorati proprio alla funzione strutturale del disegno, a cui cedo completamente il ruolo forse più importante, ovvero costruire quella che sarà la composizione dell'opera, del rappresentato e dell'architettura in cui esso è inserito. Di norma procedo con la selezione della giusta fonte fotografica da cui partire, considero il giusto perimetro su cui svilupparla e procedo con un iniziale abbozzo a pastello o matita, solo successivamente intervengo con il medium pittorico o attraverso le punte metalliche nel caso dell’incisione.

A painting is born in the same way as an engraving or a drawing or do you follow different approaches?

Painting and engraving have, albeit with decidedly different methodologies, the exact same approach. Both are strongly anchored precisely to the structural function of drawing, to which I completely surrender the role perhaps more important, that is to build what will be the composition of the work, of the represented and of the architecture in which it is inserted. As a rule, I proceed with the selection of the right photographic source from which to start, I consider the right perimeter on which to develop it and proceed with an initial sketch in pastel or pencil, only later do I intervene with the pictorial medium or through the metal tips in the case of engraving.

Quali progetti stai realizzando in questo periodo?

Attualmente espongo presso la Collezione Poscio di Domodossola, in una mostra dal titolo “ Vertigine. Visioni contemporanee della montagna “ a cura di Giorgio Caione. È un progetto che ha avuto inizio nell'estate del 2019 con una residenza d'artista presso la Valle Anzasca e completato con un ampio progetto espositivo nelle sale di Casa De Rodis, nella centrale piazza mercato di Domodossola. A breve, invece, inizierò a ragionare per la mia prossima mostra personale presso la galleria Curva Purva, programmata per giugno 2022.

What projects are you carrying out in this period?

I am currently exhibiting at the Poscio Collection in Domodossola, in an exhibition entitled “Vertigine. Contemporary visions of the mountain “ curated by Giorgio Caione. It is a project that began in the summer of 2019 with an artist residency in the Anzasca Valley and completed with a large exhibition project in the rooms of Casa De Rodis, in the central market square of Domodossola. Soon, however, I will start thinking about my next solo exhibition at the Curva Purva gallery, scheduled for June 2022.

Che ruolo vorresti avessero i tuoi lavori nel mondo dell'arte?

Non ho particolari desideri, personalmente mi ritengo più che soddisfatto nel momento in cui il singolo fruitore riesce ad entrare in sinergia con l'opera, intuendo la genesi e desiderando fortemente di possederla. -

What role would you like your works to have in the art world?

I have no particular desires, personally I feel more than satisfied when the individual user manages to enter into synergy with the work, sensing its genesis and strongly desiring to own it. -

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